Raccontiamoli questi dieci anni dell’associazione e del Premio Nazionale ‘Amato Lamberti’

E raccontiamoli questi dieci anni dell’associazione e del Premio Nazionale ‘Amato Lamberti’. Il premio è stato istituito su iniziativa del Centro studi – ‘Amato Lamberti’, una associazione sorta dopo la scomparsa del sociologo avvenuta il 28 giugno del 2012. Su spinta della famiglia Lamberti con Roselena Glielmo, Marco, Daniele e con il supporto di tanti amici ed ex studenti come Amedeo Zeni, tra gli ultimi allievi del professore, fondatore del ‘Comitato in memoria del Professore Amato Lamberti’, che in questi dieci anni è stato animatore instancabile del ‘Centro Studi – Associazione Amato Lamberti’, divenuto ‘luogo sensibile’ dove continuare in concreto l’opera del professore Lamberti con la divulgazione e la promozione della coscienza pubblica sul versante della legalità e del contrasto alla criminalità organizzata.

Un impegno che si è specializzato nel sostegno ai giovani studiosi con l’istituzione nel 2013 del Premio Nazionale ‘Amato Lamberti’ a cui è giunto il fondamentale contributo di alcuni docenti dell’Università degli Studi di Napoli Federico II Dipartimento di Scienze sociali, del LIRMaC – Laboratorio Interdisciplinare di Ricerca su Mafie e Corruzione.

Lo scopo preminente del Premio nazionale ‘Amato Lamberti’ è quello di contribuire a formare giovani studiosi in grado di elaborare e diffondere strategie efficaci per il contrasto alla criminalità organizzata, in Italia e nel mondo. Presidente del Premio è Nino Daniele, già assessore alla Cultura del Comune di Napoli, Presidente onorario è Franco Roberti, già Procuratore Nazionale Antimafia.

Ogni anno viene pubblicato un bando di partecipazione che assegna tre premi da 1.000 euro ciascuno per tesi di Laurea Magistrale e per tesi di Dottorato che riguardino i temi della criminalità organizzata, dei traffici criminali, dei reati ambientali, della corruzione e delle economie illegali, delle vittime delle mafie e delle violenze.

Un’opportunità rivolta agli studenti delle Università italiane ed estere che riguardino tesi di laurea Magistrale e di Dottorato con lo scopo di valorizzare e accrescere l’esempio di un intellettuale che seppe tradurre i risultati della sua intensa attività di studioso nell’impegno politico antimafia.

In questa piccola storia costruita con impegno, sacrificio e slancio ideale sono stati premiati complessivamente 21 giovani studiosi, selezionati tra una rosa di oltre 186 candidati provenienti dalle maggiori Università italiane e da molte Università straniere.

Vi racconteremo i protagonisti di questi anni con nomi, volti, curriculum di studio e gli argomenti delle tesi vincitrici. Il conferimento del Premio è deliberato dalla Commissione Scientifica, dal Presidente dell’Associazione ‘Amato Lamberti’, Roselena Glielmo, dal Presidente del Premio Nino Daniele, dal Presidente onorario Franco Roberti e dal Comitato scientifico composto da Giuseppe Acocella, Enrica Amaturo, Luciano Brancaccio, Arnaldo Capezzuto, Carolina Castellano, Francesco Comparone, Stefano Consiglio, Nino Daniele, Stefano D’Alfonso, Aldo De Chiara, Gabriella Gribaudi, Ciro Raia, Franco Roberti, Isaia Sales e Anna Maria Zaccaria.

Tante le personalità, in questi anni, che hanno partecipato e premiato i vincitori a cominciare dai sindaci di Napoli Luigi de Magistris, e l’attuale primo cittadino, il professore Gaetano Manfredi che ci ospitano presso la Sala Giunta di Palazzo San Giacomo. I Procuratori Nazionali antimafia e antiterrorismo Franco Roberti, Federico Cafiero de Rahoe l’attuale Giovanni Melillo nonché i presidenti della Commissione parlamentare bicamerale d’inchiesta sul fenomeno della mafia e sulle altre associazioni criminali Rosy Bindi e Nicola Morra. Senza dimenticare il contributo di giornalisti, scrittori, registi e artisti come Gemma Tisci, Amalia De Simone, Francesco Pinto, Daniela De Crescenzo, Mary Liquori, Rosaria Capacchione, Pino Imperatore, Laura Angiulli.

Da tre edizioni nell’ambito del Premio Nazionale ‘Amato Lamberti’ è stato introdotto il ‘Riconoscimento speciale’, si tratta di una targa assegnata a quelle personalità che si sono particolarmente distinte come il professore Antonio Corcione, primario anestesista dell’ospedale Monaldi, Gianluca Guida, direttore del carcere minorile di Nisida e alla memoria di Lucia De Palma Torre, vedova del sindaco di Pagani Marcello Torre, ucciso dai killer della camorra l’11 dicembre del 1980.

E non si può non ringraziare chi, in questi anni, sostiene nel nome di Amato Lamberti le attività dell’associazione e del Premio Nazionale. Un aiuto fondamentale come quello fornito dal Museo del vero e del Falso presieduto da Luigi Giamundo che si prefigge il diffondere la cultura della legalità contro i fenomeni della concorrenza sleale e della contraffazione. L’azienda Epm srl con Carmine Esposito attiva da 40 anni nel settore ambientale, la cui attività principale è la gestione degli impianti e dell’energia.

La Tecno di Giovanni Lombardi, una realtà internazionale specializzata nella realizzazione di strategie e percorsi di sostenibilità che opera a supporto delle imprese. Poi c’è il Rotary Club Napoli Posillipo e infine gli amici Arturo e Antonio Sergio dello storico Gran Caffè Gambrinus e infine il nostro media partner Radio Siani – web radio della legalità, anticamorra e denuncia sociale.

Siamo una piccola comunità in cui ognuno fornisce un contributo utile a far crescere l’Associazione e il Premio nazionale ‘Amato Lamberti’.

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