MARIO PACIOLLA: #NOINONARCHIVIAMO!
Sono trascorsi tre anni da quel maledetto 15 luglio. Il napoletano Mario Paciolla, aveva 33 anni quando è morto. Era in missione come osservatore dell’Onu per il rispetto degli Accordi di Pace a San Vicente del Caguàn, dove è stato ucciso nel suo appartamento e per il quale, a distanza di 36 mesi, ancora non si conoscono i mandanti e gli assassini.
Una morte ingiusta. Mario è stato trovato impiccato il giorno prima di prendere un aereo che dalla Colombia l’avrebbe riportato a Napoli dai suoi genitori: Anna Motta e Pino Paciolla.
Il termine ‘ingiusta’ è sicuramente il termine più adatto. Perché nella morte di Mario Paciolla – che le Nazioni Unite hanno classificato come ‘suicidio’ – ci sono tante, troppe cose che non tornano. Giorni, settimane, mesi, anni difficili.
È calata sulla morte di Mario, una fitta nebbia: omissioni, reticenze, omertà e depistaggi internazionali. Una vicenda complicata.
“Mi sono ficcato in un guaio, mi vogliono fregare”, il testo di uno degli ultimi messaggi di Mario a suo padre Pino, quando era in Colombia come operante volontario dell’Onu.
Poi il silenzio, il sangue, la morte. Da allora i genitori, gli amici, le associazioni, non hanno mai smesso di chiedere “Verità e Giustizia”.
Per meglio approfondire i fatti, vi segnaliamo il podcast a cui collaborato Désirée Klain a tre anni dalla “morte ingiusta” di Mario Paciolla per chiedere verità e giustizia!
NoiNonArchiviamo !
Qui il link per ascoltare il podcast:
https://www.raiplaysound.it/programmi/mariopaciolla-treannisenzaverita?fbclid=IwAR2-xm2_UxxcW3bpRArpdt8V_1FFYEvVRxthPw65e17viGJV8GBj4I3odM4