L’evento. A dieci anni dalla scomparsa di Amato Lamberti, un libro racconta il suo rapporto con Giancarlo Siani
“Amato Lamberti e Giancarlo Siani. Storia di passioni civili e lotta alle camorre”. È il titolo del libro edito dalla IOD e che sarà presentato lunedì, 11 luglio 2022, ore 17.30 presso la Sala Di Stefano del Palazzo delle Arti di Napoli, Via dei Mille,60 in collaborazione con l’Associazione Amato Lamberti e Radio Siani.
Il testo è curato da Nino Daniele, presidente del Premio Nazionale ‘Amato Lamberti’ e raccoglie una serie di contributi. Alla presentazione interverranno Giuseppe Acocella, Luciano Brancaccio, Roselena Glielmo Lamberti, Francesco Pinto, Paolo Siani e Anna Maria Zaccaria.
Le testimonianze, narrate in queste pagine, di Giuseppe Acocella, Luciano Brancaccio, Roselena Glielmo Lamberti, Francesco Pinto, Paolo Siani, Anna Maria Zaccaria, raccolte e curate da Nino Daniele , nascono dalla volontà di rendere giustizia a un rapporto, quello tra Amato Lamberti e Giancarlo Siani, che ha le sue origini tra i banchi della facoltà di Sociologia dell’Università di Napoli, e nelle redazioni di due straordinarie riviste di fine anni Settanta e inizio anni Ottanta, “Il lavoro nel Sud” diretta da Francesco Pinto e “l’Osservatorio sulla camorra” della Fondazione Domenico Colasanto della Cisl, diretta dal prof. Amato Lamberti dal 1981 al 1993.
Il rapporto di collaborazione tra Amato Lamberti e Giancarlo Siani, maestro e allievo in un sodalizio tragicamente spezzato dalla violenza omicida camorristica, fece di Torre Annunziata un punto di osservazione in cui mettere alla prova analisi scientifica e impegno civile, teoria ed etica di due professioni: il docente e il giornalista, due figure fondamentali per la democrazia repubblicana.
Dentro la realtà, dentro la polis, nel fiume della vita e del conflitto fu il metodo che Maestro e Allievo si dettero e che alimentò la loro intesa.