IXª Edizione 2022
I vincitori della Nona edizione del Premio Nazionale ‘Amato Lamberti’ 2022, sono Stefania Di Buccio, Università degli studi di Milano, Dottorato in Studi sulla criminalità organizzata, a Marco Antonelli, Università degli studi di Pisa, Dottorato in Scienze politiche e per il riconoscimento laurea magistrale, a Giulia Panepinto, Università degli studi di Torino.
I riconoscimenti, tre borse di studio da 1.000 euro ciascuno, hanno voluto premiare lavori imperniati sui temi della criminalità organizzata, dei traffici criminali, dei reati ambientali, della corruzione e delle economie illegali, delle vittime delle mafie e delle violenze.
Il conferimento del Premio è stato deliberato dalla Commissione Scientifica, dal Presidente dell’Associazione Amato Lamberti, Roselena Glielmo, dal Presidente del Premio Nino Daniele e dal Presidente onorario Franco Roberti, già Procuratore Nazionale Antimafia.
Stefania Di Buccio, dell’Università degli studi di Milano, Dottorato in Studi sulla criminalità organizzata ha prodotto un interessante lavoro con la tesi in Dottorato: “I modelli della prevenzione mite come strumento di bonifica dell’agevolazione mafiosa in campo imprenditoriale. Il metodo della ‘profilassi by design”.
Per l’altro dottorato, il riconoscimento è andato a Marco Antonelli dell’Università degli studi di Pisa, Dottorato in Scienze politiche, ha presentato un lavoro dal titolo: “Le proiezioni delle mafie negli spazi portuali. Dinamiche e interazioni tra legale e illegale nei casi studio di Genova e di Gioia Tauro”. Infine, per la tesi di Laurea Magistrale, riconoscimento a Giulia Panepinto dell’Università degli studi di Torino, per il lavoro: “La ‘coscienza di luogo’ come metodo. Governo del territorio e place-based approach nel caso dell’amministrazione Vassallo a Pollica (SA)”
La premiazione è avvenuta, Martedì 28 giugno 2022 alle ore 11, presso la Sala Giunta di Palazzo San Giacomo e nell’ambito della consegna dei riconoscimenti a cui hanno partecipato, tra gli altri, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi che ha consegnato la medaglia della città a Roselena Glielmo, la giornalista e scrittrice Rosaria Capacchione.
Una targa speciale è stata consegnata da Aldo De Chiara, già avvocato generale della Corte di Appello di Salerno, ad Annamaria Torre per ricordare Lucia De Palma Torre. E per i 10 anni dalla scomparsa di Amato Lamberti, ne hanno ricordato la sua figura Giuseppe Acocella, rettore dell’Università Telematica Giustino Fortunato, Francesco Pinto, presidente Consorzio ASMEZ, lo scrittore e giornalista Pino Imperatore e la regista Laura Angiulli. È toccato ad Antonio Bassolino, presidente della Fondazione SUDD e consigliere comunale, invece, ricordare il politico Amato Lamberti.
Come ogni anno le Borse di studio sono state offerte dal Museo del vero e del Falso diretto dal presidente Luigi Giamundo e rappresentato da Fausto Zuccarelli, già procuratore aggiunto della Repubblica di Napoli, da Epm srl di Carmine Esposito, da Tecno di Giovanni Lombardi e dal Rotary Club Napoli Posillipo presieduto da Ada Quirino. Si ringrazia, inoltre, per il sostegno lo storico Gran Caffè Gambrinus con Arturo e Antonio Sergio.
A presiedere il Premio Nazionale ‘Amato Lamberti’ è Nino Daniele mentre l’Associazione ‘Amato Lamberti’ è rappresentata Roselena Glielmo.
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