Al via la nona edizione del Premio Nazionale ‘Amato Lamberti’. Ecco come inviare la domanda
“Abbiamo come scopo preminente la divulgazione e la promozione della coscienza pubblica sul versante della legalità e del contrasto alla criminalità organizzata. Contribuire a formare giovani studiosi in grado di elaborare e diffondere strategie efficaci per il contrasto alla criminalità organizzata, in Italia e nel mondo”.
È la mission del ‘Premio Nazionale Amato Lamberti’ giunto alla sua nona edizione e dedicato al sociologo dell’Università Federico II Amato Lamberti, di cui proprio quest’anno ricorre il decennale della scomparsa avvenuta il 28 giugno 2012. Un intellettuale che seppe tradurre i risultati della sua intensa attività di studioso nell’impegno politico antimafia.
Il Bando 2022 assegnerà tre premi da 1.000 euro ciascuno per tesi di Laurea Magistrale e per tesi di Dottorato che riguardino i temi della criminalità organizzata, dei traffici criminali, dei reati ambientali, della corruzione e delle economie illegali, delle vittime delle mafie e delle violenze, anche condotte con metodo etnografico e/o con ausilio di strumenti audiovisuali.
Potranno essere proposti lavori di tesi di laurea Magistrale e di Dottorato, elaborati in qualsiasi università italiana o, per livelli equipollenti, estera. Saranno accettate solo le tesi discusse nell’ultimo quinquennio (dal 2017 in poi) e che non siano già state proposte nelle edizioni precedenti del Premio Lamberti.
I partecipanti dovranno far pervenire l’elaborato entro il 16 maggio 2022 in formato PDF tramite e-mail all’indirizzo segr.associazioneamatolamberti@gmail.com specificando che l’opera concorre al “Premio Nazionale Amato Lamberti”.
Il conferimento del Premio sarà deliberato dalla Commissione Scientifica, dal Presidente dell’Associazione Amato Lamberti, Roselena Glielmo, dal Presidente del Premio Nino Daniele e dal Presidente onorario Franco Roberti, già Procuratore Nazionale Antimafia.
La proclamazione del vincitore e la consegna del premio avverrà, il 28 giugno 2022, in seduta pubblica presso la sala Giunta di Palazzo San Giacomo – Napoli.
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