Al Festival Internazionale del Libro d’inchiesta a ‘La Locanda del Cerriglio’ si parla di Amato Lamberti e Giancarlo Siani
Lunedì 03 marzo alle ore 18, ci sarà l’ultimo appuntamento invernale del Festival Internazionale del Libro d’inchiesta a ‘La Locanda del Cerriglio’, via del Cerriglio, 3 – zona Piazza Nicola Amore – Napoli con la presentazione del bellissimo libro a cura di Nino Daniele, presidente del Premio nazionale ‘Amato Lamberti’ che ci racconta e ricorda il rapporto tra due galantuomini e campioni dell’impegno civile e antimafia a Napoli negli anni ’80, il sociologo Amato Lamberti e il giornalista del Mattino Giancarlo Siani.

Moderati dal giornalista Mimmo Rubio ci saranno il professore Luciano Brancaccio, Nino Daniele, presidente del Premio nazionale ‘Amato Lamberti’ e l’ex sindaco di Napoli Antonio Bassolino, che scelse proprio Lamberti come assessore alla Normalità della sua prima giunta, quella del Rinascimento napoletano.

Il libro ‘Amato Lamberti e Giancarlo Siani – Storia di passioni civili e lotta alle camorre’ – edito da IOD edizioni (link https://bit.ly/43hHM4y) – nasce sotto gli auspici dell’Associazione ‘Amato Lamberti’ e raccoglie le testimonianze di Giuseppe Acocella, Luciano Brancaccio, Roselena Glielmo Lamberti, Francesco Pinto, Paolo Siani, Anna Maria Zaccaria ed è curato da Nino Daniele.

Questa pubblicazione è nata dalla volontà di rendere giustizia a un rapporto, quello tra Amato Lamberti e Giancarlo Siani, che ha le sue origini tra i banchi della facoltà di Sociologia dell’Università di Napoli, e nelle redazioni di due straordinarie riviste di fine anni Settanta e inizio anni Ottanta, «Il Lavoro nel Sud» diretta da Francesco Pinto e «l’Osservatorio sulla camorra» della Fondazione Domenico Colasanto della Cisl, diretta dal prof. Amato Lamberti dal 1981 al 1993.

Il rapporto di collaborazione tra Amato Lamberti e Giancarlo Siani fece di Torre Annunziata un punto di osservazione in cui mettere alla prova analisi scientifica e impegno civile, teoria ed etica di due professioni: il docente e il giornalista, due figure fondamentali per la democrazia repubblicana.

Dentro la realtà, dentro la polis, nel fiume della vita e del conflitto fu il metodo che Maestro e Allievo si dettero e che alimentò la loro intesa. Amato Lamberti e Giancarlo Siani, un sodalizio tragicamente spezzato dalla violenza omicida camorristica.